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Costacciaro

Sagra dei Bigoli

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17 e 18 agosto 2011 (n.2 serate – ricorrente nelle stesse date)

Con serate danzanti - Area impianti sportivi – Costacciaro capoluogo.
Bigoli, un termine di incerta origine, usato solo al plurale per identificare una pasta che non ha nulla a che vedere con gli spaghetti innanzitutto, la farina è di grano tenero in luogo della semola dura e sono impastati senza uova e conditi con sugo di pomodoro, basilico e ricotta.
Grazie alla loro particolare lavorazione, l'attrezzo classico è il famoso bigolaro quasi introvabile, la superficie dei bigoli è ruvida, essenziale perché il sugo venga assorbito, o "preso" come sogliono affermare i cuochi di razza.
La loro morte (in senso figurato) è appunto con sughi di carne (anatra) e selvaggina o ancora "in salsa" con cipolle e acciughe.
I bigoli sono detti anche mori, dal greco mauros e dal latino maurus, così erano chiamati gli abitanti della Mauritania,popolazione che invase la Spagna.
Curiosità: in Emilia i bigoli sono tutt'altra cosa; non è una pasta bensì l'esca che viene messa dal pescatore nell'amo per attrarre i pesci; mentre bigolo, incredibile ma vero a Bologna e Ferrara è un taglio di carne bovina, quella che a Venezia chiamano bonigolo.
I bigoli hanno anche dei sosia: si tratta di brigoli tipici della Val Tiberina (laddove nasce e scorre il Tevere) che si accompagnano con pomodoro olio e formaggio.